E' che negli ultimi anni mi sembra che il tempo corra più velocemente di quanto non dovrebbe. Probabilmente è una mia impressione, o forse no... nei giorni scorsi ho notato tre orologi all'interno della stessa stanza (e che avrebbero dovuto indicare assolutamente lo stesso orario, o al massimo differire di un paio di minuti) con orari differenti di circa 10 minuti...mah.... forse anche la tecnologia ci dice di rallentare..
So di aver già accennato a questa mia sensazione in precedenza, ma proprio non riesco o scrollarmela di dosso.... e quindi qualche cosa dovrà pur voler dire..
Mi viene in mente un passaggio de "L'attimo fuggente" (chi non si è innamorato di questo film?), una poesia di Thoreau
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità
e succhiare tutto il midollo della vita, sbaragliare tutto ciò che non era vita
e non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.
Bella vero?... e straordinariamente vera!
A me sempre più spesso sembra invece di non impiegare al meglio il tempo a disposizione..
Forse mi vengono in mente troppe cose che vorrei fare, in aggiunta alle millemila che dovrei fare.. e quindi mi sembra di non avere tempo a sufficienza..
Forse la questione è proprio questo "vorrei/dovrei" sempre in lotta.. Forse bisognerebbe agire senza porsi il problema di a quale colonna della lista appartiene la cosa che si sta facendo (a volte mi vanto di parlare grammaticalmente corretto, mentre adesso sto facendo una fatica terribile a mettere giù un concetto nero su bianco..).. forse, forse forse.... troppi forse!
Ieri, facendo un giro tra vari blog che seguo, ho notato che è un pensiero comune...Non si da il giusto valore al tempo.. che poi è davvero l'unica cosa che non torna più. Lo si impiega per fare cose che di devono fare perché si deve, senza pensare a fare quelle che si dovrebbe fare perché ci fa piacere farle....
Ecco quest'ultima cosa mi piace:
dover fare una cosa perché mi fa piacere farla!
Solitamente a fine anno, precisamente allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre (chissà perché!) si fa il resoconto dell'anno appena trascorso e si stila la lista dei progetti per quello appena iniziato... il tutto alla velocità della luce (stile "vita che ti passa davanti agli occhi in un nanosecondo")..
Anche a me è capitato... Ma non quest'anno... Quest'anno proprio no! E forse è bene così..
Nel senso che non si può sempre stare a progettare.. ogni tanto bisogna anche andare a naso... seguendo ovviamente una linea di percorso e veder dove conduce giorno per giorno... oppure fissandosi la meta e decidendo la strada da percorrere lì su due piedi, senza troppi preamboli... sarebbe bello, non trovate?
Quest'anno vorrei che la mia vita trascorresse più o meno così, decidendo il da farsi al momento, ma con un obbiettivo (anzi ben più di uno) preciso ben stampato in mente... del tipo: ho deciso di regalare dei cappelli fatti da me ad alcune persone a me care, e li vorrei fare entro dopodomani; sul tavolo ho preparato gomitoli e uncinetti, ma ora sono qua a scrivere e ho Aro che è tutto una fusa in braccio, mentre Manny sta pisolando sulla sedia di fianco... I cappelli aspetteranno dopo cena... i gatti li ho aspettati tre anni e adesso me li godo.
Ecco il mio buon proposito per questo nuovo anno.
Serenità e pace interiore..
Vi abbraccio
Daniela
un proposito eccezionale...vivere giorno per giorno....
RispondiElimina...e fare ciò che ci fa stare bene e ci piace.. anche, perché capisco che ci debba essere anche "dell'altro" ;)
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